ROMA - L’industria europea della trasformazione della plastica impiega, nelle fasi di prima trasformazione e di seconda lavorazione, più di 1.600.000 persone in 50.000 piccole e medie aziende. La produzione totale europea è pari a 50 milioni di tonnellate di manufatti in plastica, il fatturato globale europeo del comparto è di circa 350 miliardi di euro/anno. I dati sono forniti da Unionplast, l'associazione italiana dei trasformatori di materie plastiche, e EuPC - European Plastic Converters, l'associazione delle imprese auropee.
In Italia il comparto della trasformazione della plastica oggi vede la presenza di circa 11.000 imprese (pari al 22% delle imprese europee del settore) che fatturavano nel 2016 circa 30 miliardi di euro. Di queste, 5.000 sono attive nella prima trasformazione e impiegano poco meno di 110.000 addetti (il 6,8% del totale degli addetti europei). La produzione dell’industria di trasformazione delle materie plastiche italiana ha registrato nel 2017 buoni ritmi di crescita, con un incremento del +2,3% dei volumi rispetto al 2016.
Le prospettive a breve restano favorevoli nonostante le condizioni ancora precarie dell'economia nazionale e i diversi fattori frenanti, concentrati ancora una volta negli sbocchi legati all’edilizia/costruzioni e alle infrastrutture, rimasti sostanzialmente stazionari anche nel 2017. Se il mercato interno cresce ma in modo molto lento, complessivamente l’export riporta risultati positivi: le esportazioni di articoli in materie plastiche hanno raggiunto complessivamente nel 2017 un valore di 11,7 miliardi di euro (dato a preconsuntivo), con un incremento prossimo al +7% rispetto al 2016 (fonte Plastic Consult).