(ANSA) - ROMA, 01 SET - "Presenteremo ufficialmente e consegneremo virtualmente al Governo il nostro contributo di progetti definitivi ed esecutivi per migliorare l'assetto idraulico del territorio". Lo annuncia Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (Anbi), dopo il maltempo dei giorni scorsi che ha provocato disastri in campagne e centri abitati al Nord, siccita' al Sud.
L'Italia è stata spezzata in due dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi, che solo apparentemente hanno messo fine alle preoccupazioni sullo stato delle risorse idriche nel settentrione. Ancora una volta, infatti, denuncia l'associazione, "l'andamento non è omogeneo a conferma della necessità di incrementare le infrastrutture idrauliche del Paese (Piano degli Invasi, in primis) per trattenere le acque, riducendo il rischio idrogeologico e creando riserva idrica per i momenti di bisogno". Se infatti, segnala l'Osservatorio Anbi sulle risorse idriche, i laghi Maggiore e Lario passano rispettivamente dal 10% al 78% e dal 18% al 73% del riempimento, non altrettando puo' dirsi del fiume Po che resta sotto la media storica seppur superiore allo scorso anno. Non altrettanto deve dirsi del fiume Adige, che in una settimana è cresciuto di 4 metri, segnando il record di portata dal 2014. Nell'estate 2020, Giove Pluvio si scorda, invece, di Basilicata e Puglia, dove non piove significativamente da mesi ed i bacini si abbassano ogni giorno rispettivamente di 2 milioni e di 1 milione di metri cubi mettendo a rischio l'agricoltura. (ANSA).