FOLIGNO (PERUGIA) - "Manolo il capriolo" che vive in un boschetto nella zona commerciale nord di Foligno, a due passi dall'ospedale, è sfuggito alla cattura. I tecnici del servizio faunistico della Regione, insieme a un veterinario dell'Usl, esperti dell'Ente parco dei Monti Sibillini, ai carabinieri forestali e personale dell'ufficio Ambiente del Comune, hanno tentato di bloccare l'animale per portarlo in un posto più sicuro per la sua incolumità e quella delle persone, dato che staziona in uno spiazzo proprio in mezzo a strade e incroci.
Il capriolo, per nulla intimorito, è uscito allo scoperto proprio mentre i tecnici lo stavano cercando. Ma è riuscito a non farsi prendere.
"Non è semplice catturarlo per una serie di fattori a cominciare dalle numerose persone che si radunano attorno alla boscaglia", ha spiegato all'ANSA uno dei rappresentanti del servizio faunistico impegnati a studiare la zona. "Dobbiamo mettere a punto un piano per prenderlo senza provocargli un forte stress" ha aggiunto. "Un'ipotesi - ha detto ancora - potrebbe essere quella di utilizzare delle reti, ma è tutto da decidere".
Quindi il tentativo di cattura è rimandato a data da destinarsi.
Intanto si fa largo l'ipotesi di trasferire Manolo, una volta catturato, nel parco della Città della Domenica di Perugia.
Un'ipotesi avvalorata dal fatto, spiegano gli esperti, che l'animale essendo troppo antropizzato farebbe fatica a vivere nei boschi allo stato brado.
A Foligno, nel frattempo, continua il via vai di persone che si fermano nello spiazzo antistante la boscaglia nel tentativo di vedere il capriolo e lui quasi sempre si concede uscendo allo scoperto.