ROMA - Finisce in tribunale la vicenda degli orsi di Yellowstone, che a giugno sono usciti dalla lista delle specie a in pericolo di estinzione tutelate negli Stati Uniti e quindi rischiano di diventare trofei di caccia. Alcuni gruppi ambientalisti e animalisti, insieme a una tribù indiana di Cheyenne del Montana, si sono rivolti al giudice per chiedere di tornare a proteggere i grizzly del parco nazionale, presentando tre cause contro la decisione governativa. Tra le ragioni addotte anche il cambiamento climatico, che starebbe mettendo sotto pressione gli orsi perché colpisce ciò di cui si nutrono.
Due mesi fa il governo americano ha stabilito che i grizzly di Yellowstone, dove vive anche il personaggio dell'orso Yoghi, non sono più specie protetta perché la loro popolazione è aumentata notevolmente, passando da 136 esemplari nel 1975 - quando era entrata in vigore la protezione - ai 700 attuali. La decisione riconsegna la giurisdizione sugli orsi grigi ai tre Stati in cui ricade il parco di Yellowstone, cioè Montana, Idaho e Wyoming, che potrebbero decidere di consentire la caccia nelle aree limitrofe del parco.
La mossa degli ambientalisti si somma a un'altra causa intentata il mese scorso dai nativi americani di sette Stati Usa e del Canada, che puntano il dito contro la caccia al grizzly perché contraria al loro credo religioso e spirituale.