TRENTO - Approvato giovedì dal Consiglio provinciale di Trento il disegno di legge proposto dalla Giunta, con l'assessore Michele Dallapiccola, che prevede la gestione autonoma da parte della Provincia di orsi e lupi presenti sul territorio trentino. Il ddl prevede la cattura e l'eventuale abbattimento di esemplari problematici che siano rischiosi per l'uomo e per il sistema alpicolturale montano.
Il documento è stato approvato con 25 voti a favore, compresi gli assessori del Pd e il presidente Dorigatti, e 6 astenuti: gli altri esponenti del Pd e Manuela Bottamedi (Fi). L'unico voto contrario è stato di Filippo Degasperi (M5s). Non ha invece partecipato al voto Claudio Cia (misto).
Enpa, legge trentina è incostituzionale. "Con un inaccettabile colpo di mano, il Consiglio Provinciale di Trento ha approvato il DDL ammazzaorsi e stermina lupi. Oggi la Provincia Autonoma di Trento ha scritto una bruttissima pagina nella storia del nostro Paese, portando un attacco senza precedenti alla nostra Costituzione". Lo dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), che sostiene che "la legge licenziata dal Consiglio Provinciale rappresenti un vero mostro giuridico". "Perché - aggiunge l'associazione - è inconcepibile che un ente locale, per quanto dotato di ampia autonomia, possa con un atto unilaterale appropriarsi di una competenza statale, quale appunto è quella in materia di fauna selvatica. Insomma, secondo l'Enpa, il DDL ammazzaorsi e sterminalupi è un vero attentato alla sovranità del nostro Paese. Per questo, l'associazione auspica che il governo dia un forte segnale di cambiamento rispetto al recente passato e impugni la legge, sollevando questione di costituzionalità". Enpa preannuncia "una mobilitazione totale, in ogni sede e con tutti gli strumenti offerti dalla legge. Conte, Di Maio e Salvini - conclude l'associazione - non seguano l'esempio del peggior governo Renzi - e pongano un argine all'arroganza di chi pretende di muoversi al di fuori della legalità costituzionale. Le stese considerazioni valgono per il Consiglio Provinciale di Bolzano dove è in approvazione un provvedimento analogo".
WWF, governo impugni legge davanti a Consulta. Il Wwf chiede al governo di impugnare davanti alla Corte Costituzionale il disegno di legge approvato ieri dal Consiglio provinciale di Trento che prevede la possibilità di abbattere lupi ed orsi ritenuti pericolosi, bypassando il parere del Ministero dell'Ambiente.
"La fauna, secondo la Costituzione, è un bene indisponibile dello Stato e la gestione delle specie più importanti e minacciate va fatta almeno su base nazionale - scrive il Wwf -.
Lasciare che la Provincia di Trento si arroghi il diritto di gestire in totale autonomia orsi e lupi, che sono un patrimonio di tutti i cittadini, sarebbe come se fosse consentito alla Regione Lazio di decidere con una legge regionale di provare a risolvere i problemi del traffico prendendo in considerazione l'ipotesi di abbattere il Colosseo".
"La volontà di avere "mani libere" per abbattere i pochissimi orsi e lupi presenti in provincia di Trento non ha alcuna giustificazione scientifica, economica e men che meno sociale - aggiunge la ong -. Il WWF si aspetta che il Governo impugni immediatamente questo provvedimento e (ove venisse approvato) quello equivalente della Provincia Autonoma di Bolzano davanti alla Corte Costituzionale".
"Evidentemente - conclude l'associazione - non è bastata la recente sentenza della Corte dei Conti, che ha condannato l'ex assessore alle foreste della Provincia di Bolzano e il dirigente dell'Ufficio caccia al risarcimento di oltre 1 milione di euro per avere autorizzato in passato la caccia a specie protette. Il WWF provvederà quindi a segnalare questo nuovo caso alla stessa Corte dei Conti".