ROMA - La ong animalista Lav (Lega anti vivisezione) loda la decisione della ministra della Salute, Giulia Grillo (M5S), di istituire un gruppo di lavoro per superare la sperimentazione animale, e le chiede di bloccare una sperimentazione sui macachi delle Università di Torino e Parma che (secondo la ong) renderà ciechi gli animali.
"L'esempio dei test dei cosmetici, per i quali a livello europeo da alcuni anni è vietato il ricorso agli animali - afferma in un comunicato Michela Kuan, responsabile LAV Area ricerca senza animali - è il più concreto esempio che una strada diversa, scientificamente attendibile ed eticamente valida, è possibile, basta volerlo veramente, anzi, le aziende lungimiranti che hanno investito in questo settore hanno venduto brevetti milionari e fatto fare passi avanti nella ricerca, soprattutto tossicologica".
Lav chiede alla Ministra Giulia Grillo di "dare un segnale concreto immediato, fermando la sperimentazione sui macachi, prevista dall'Università di Torino presso l'Ateneo di Parma, che renderà ciechi gli animali, e contro la quale in pochi giorni oltre 133 mila persone hanno già firmato un appello a lei rivolto".
La ong chiede anche alla ministra di "impegnare da subito il Gruppo di Lavoro sulla scadenza, prevista per dicembre, relativa allo stop ai test su animali di alcol, droghe e tabacco, particolarmente cruenti e superati, che il suo predecessore Beatrice Lorenzin aveva prorogato di tre anni".
Giulia Grillo, ho chiesto verifica sull'esperimento: "Nel caso della sperimentazione sui macachi all'Università di Torino, l'autorizzazione è stata rilasciata per via amministrativa. Il mio desiderio è quello di vederci chiaro e, per questo, ho chiesto agli uffici del ministero di verificare che siano stati compiuti tutti gli approfondimenti previsti dalla normativa". Lo scrive in una nota la ministra della Salute, Giulia Grillo (M5S).
"La tutela degli animali è una delle missioni che mi sono posta fin dall'inizio del mio incarico - prosegue Grillo -. Per questo sto lavorando per cercare di migliorare il quadro normativo attuale anche insieme alle associazioni e ai parlamentari, impegnandomi a far rispettare le leggi che ne tutelano il benessere, valorizzando i controlli da parte dei Carabinieri dei Nas. Dobbiamo tenere conto del sistema di regole in cui ci muoviamo: possiamo migliorarle, e abbiamo il dovere di esigerne il pieno rispetto, ma non possiamo eluderle".
"Con questo proposito - conclude la ministra - ho provveduto a ridare operatività e un ruolo più incisivo al Tavolo per i metodi alternativi alla sperimentazione animale, valorizzando il ruolo delle associazioni, e a promuovere altre iniziative di dettaglio, come per esempio, il progressivo abbandono delle gabbie negli allevamenti".