Campione di surf, protagonista del panorama italiano della tavola da vent'anni, e oggi eroe di ambientalisti, animalisti e appassionati di Walt Disney. Marco Pistidda, sassarese, 38 anni, 'Bonga' per chiunque bazzichi negli ambienti del surf e a Porto Ferro, dove ha sede la sua scuola per adulti e bambini, è il protagonista del salvataggio di un cucciolo di daino individuato in un anfratto roccioso mentre costeggiava la baia di Porto Conte in sup.
Surfista dal 1999, vincitore di numerosi trofei nazionali e componente della nazionale italiana nel 2008, Marco era insieme a un'amica con cui condivide la passione per il mare, l'ambiente e la natura. È stata proprio lei, Llùcia Peana, a ribattezzare l'animale in difficoltà come "cucciolo di Bambi", riferimento esplicito a uno dei più famosi personaggi della galleria disneyana. In attesa delle onde, in questi giorni di ripartenza 'Bonga' accompagna amici e allievi in escursioni acquatiche.
"L'idea della scuola è di offrire attraverso il surf un'esperienza indimenticabile a chi come me crede nell'amore e nel rispetto per la natura, per gli altri e per sé", spiega all'ANSA. "Siamo così partiti in sup da Cala Dragunara e abbiamo puntato verso la spiaggia di Porto Conte. A un tratto - ricostruisce il surfista - abbiamo sentito un lamento e poi abbiamo notato il cucciolo, scivolato probabilmente nel dirupo senza riuscire a risalire".
I due non hanno avuto dubbi: andava messo in salvo. "Lucia è rimasta lì, a fargli compagnia, io invece - racconta - sono tornato in spiaggia, ho chiamato la Forestale, ho preso i telefonini e un asciugamano e li ho raggiunti. Con il telo abbiamo avvolto il cucciolo, era stremato, si è addormentato tra le nostre braccia". Poi il ritorno in spiaggia sul sup, la consegna del piccolo daino agli agenti della Forestale e il trasferimento nella riserva di Bonassai. "Sta bene, è salvo, ora sta con altri cuccioli", riferisce 'Bonga' prima di tornare al suo mondo fatto di spiagge, mare, allenamenti, gare e altre sfide.