Sono quasi 1,4 milioni le firme dell'Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) End the Cage Age autenticate dagli Stati Membri dell'Ue e consegnate oggi alla Commissione europea per chiedere la fine dell'uso delle gabbie negli allevamenti. Lo rendono noto alcune delle 21 associazioni italiane che sono fra le 170 che aderiscono alla Coalizione europea End the Cage Age (Animal Equality, Ciwf Italia Onlus, Enpa, Lac, Lav, Legambiente, Leidaa) rilevando che "si tratta di una giornata storica e fra le più significative per la vita di centinaia di milioni di animali ancora allevati in gabbia nell'Ue e per tutti gli animali che sono costretti a vivere negli allevamenti intensivi nel mondo".
Le gabbie, proseguono le associazioni, "sono il simbolo per eccellenza della crudeltà degli allevamenti intensivi, che confinano grandi numeri di animali in spazi ristretti e chiusi, non rispettandone le esigenze etologiche e fisiologiche e rendendo tra l'altro necessario l'uso massiccio di antibiotici".
La Coalizione Italiana ha dichiarato: "Il successo schiacciante di questa iniziativa sia un messaggio chiaro anche per il Governo italiano. Al ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e al ministro della Salute Roberto Speranza chiediamo di sostenere anche in sede europea le richieste degli oltre 90.000 cittadini italiani che hanno firmato l'Ice. "È necessario smettere di investire in sistemi anacronistici e crudeli come quelli in gabbia - dicono le associazioni - Chiediamo quindi che neanche un centesimo del Recovery Fund sia speso per ristrutturare, incentivare o costruire nuovi sistemi in gabbia, per nessuna specie".
Annamaria Pisapia, direttrice di Ciwf Italia Onlus e a sua volta membro del comitato di cittadini promotore dell'Ice ha concluso: "Oggi abbiamo scritto la storia per gli animali negli allevamenti. Niente sarà più come prima. Il messaggio che è emerso dallo strepitoso successo della nostra Ice non potrebbe essere più forte e più chiaro: i cittadini europei hanno preso posizione a favore degli animali e detto 'basta gabbie, basta crudeltà'". (ANSA).