Una nuova misteriosa morìa di animali marini ha colpito la costa della penisola russa dell'Estremo Oriente Kamchatka, dove un evento inspiegabile ha recentemente ucciso fino al 95% della vita sui fondali marini. Lo hanno detto le autorità regionali.
Gli scienziati e alcuni testimoni hanno riferito di aver visto carcasse di animali lungo la costa a Sud del luogo iniziale della scorsa settimana, ha detto il governatore della regione della Kamchatka Vladimir Solodov su Instagram. Le spiagge vicine, ha detto, non sono state colpite. "I fatti mostrano che la scala dell'evento è estremamente ampia", ha detto Solodov, secondo cui le morti sono "quasi certamente legate al cambiamento climatico e ad altri effetti inquinanti che noi come umanità provochiamo nell'Oceano Pacifico".
Gli ambientalisti hanno però sostenuto che l'inquinamento può provenire da un impianto di stoccaggio di sostanze chimiche velenose di epoca sovietica forse filtrate in mare. Circostanza però negata da Solodov. Il vice presidente dell'Accademia Russa delle Scienze, Andrei Adrianov, ha detto poi che la morìa è stata causata dalle tossine delle microalghe, conosciute come fioritura delle alghe. La teoria è stata sostenuta da importanti biologi marini russi, data la presenza di schiuma gialla che copre un'area visibile dallo spazio.