Il 30% degli animali domestici in Italia ha problemi di peso, negli Stati Uniti addirittura il 50%. Lo scrive la ong animalista Enpa in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, il 16 ottobre.
"Sono tanti i proprietari di cani che non si accorgono del problema - afferma Meir Levy, veterinario Enpa - e che scambiano per costituzione evidenti problemi di sovrappeso o obesità. A loro e a tutti quelli che hanno un cane fuori forma ripeto sempre che, nonostante alcune razze siano più predisposte a prendere peso, non esistono cani o gatti in sovrappeso od obesi per costituzione.
"I fattori di squilibrio possono essere molteplici - spiega ancora Levy -: stile di vita sedentario, noia, mancanza di stimolo e di lavoro o gioco, dieta squilibrata come assenza di regole e orari, disponibilità eccessiva di cibo, alimentazione ricca di grassi al posto delle crocchette, troppi spuntini ma anche condizioni fisiche e malattie metaboliche da valutare.
Talvolta è importante valutare anche la condizione dello scheletro o dei muscoli che possono limitare il movimento, contribuendo allo stato di sovrappeso".
Il veterinario consiglia di utilizzare per valutare lo stato del proprio animale il Body Condition Score, uno schema comparativo sulla forma fisica del cane e del gatto. "Non dobbiamo vergognarci se abbiamo fatto qualche errore di valutazione o di alimentazione - conclude il dottor Levy -, l'importante è ripartire e non trascinare condizioni di sovrappeso o obesità che possono essere letali per i nostri amici a quattro zampe!".