ROMA - Entro il 2050 le città costiere di tutto il mondo rischiano di perdere ogni anno a causa delle inondazioni un totale di un trilione (mille miliardi) di dollari, equivalente a 750 miliardi di euro, se non correranno ai ripari contro questa calamità. Lo afferma uno studio della Banca Mondiale pubblicato da Nature Climate Change, che mette Napoli fra le città dove le perdite aumenteranno di più.
Attualmente, ha calcolato lo studio che ha esaminato le 136 maggiori città costiere mondiali, le perdite sono di circa 6 miliardi di dollari l'anno con quattro città, Miami, New York, New Orleans e Guangzhou in Cina, responsabili del 43%. Tenendo conto dell'aumento della popolazione, degli effetti dei cambiamenti climatici e della subsidienza, lo 'sprofondamento' delle città, questa cifra diventerà in pochi decenni dieci volte maggiore se tutte le città correranno ai ripari, mentre in assenza di interventi supererà appunto il trilione di dollari.
In questo caso 'pessimistico', scrivono gli autori, saranno Guangzhou, Mumbay e Calcutta ad avere le peggiori perdite, mentre la classifica delle città in cui i danni aumenteranno di più vede al terzo posto Napoli, dietro ad Alessandria in Egitto e Barranquilla in Colombia. ''Difendere tutte e 136 le città - scrivono gli autori - costerebbe 50 miliardi di dollari l'anno, molto meno quindi rispetto alle possibili perdite''.
Russia:inondazione record in estremo oriente,20mila evacuati
Inondazione record nell'estremo oriente russo, in particolare nelle regioni dell'Amur e di Khabarovsk, dove finora sono state evacuate oltre 20 mila persone, una cifra che potrebbe arrivare a 100 mila secondo le autorita'. Nelle ultime 24 ore il livello del grande fiume Amur e' cresciuto di 17 cm raggiungendo il suo massimo storico di 6,56 m (6,42 nel 1897). Nei giorni scorsi Putin aveva fatto appello alle forze armate per partecipare alle operazioni di soccorso.
Cina: sale a 105 bilancio vittime inondazioni
E' salito a 105 il bilancio delle persone che sono morte in tutta la Cina a causa delle inondazioni e 115 risultano disperse. Lo riferisce l'agenzia Nuova Cina. Le province più colpite sono quella del Liaoning, nel nord est del paese, e quella meridionale del Guangodong con rispettivamente 54 e 22 morti accertati. Molto colpite anche le province del Jilin e dello Heilongjiang. Distrutto il raccolto su oltre 256.000 ettari di terreno. Si calcola che le inondazioni e il tifone Utor abbiano in totale colpito a vario titolo 3.72 milioni di persone nel nord est e 8.37 milioni di persone nel sud. La perdita economica stimata in tutta la Cina è di oltre 20 miliardi di yuan complessivi (circa 2 miliardi e mezzo di euro).
In Pakistan le piogge hanno provocato inondazioni e almeno 108 persone sono morte. La zona più colpita è stata Punjab dove 30 persone sono morte e 300mila sono rimaste ferite.