Quasi due settimane di negoziati, eventi e dibattiti in una lotta contro il tempo per arginare il cambiamento climatico provocato dall'inquinamento dell'uomo. La XXI Conferenza Onu sul clima che prende il via oggi a Le Bourget, appena fuori Parigi, proseguirà sino a venerdì 11 dicembre, con l'obiettivo di raggiungere un accordo vincolante. I leader, a differenza di Copenhagen quando arrivarono per la conclusione dei lavori, questa volta apriranno la conferenza con l'intento di dare un segnale forte.
APERTURA DEI LEADER - Domani ci sarà l'inaugurazione ufficiale della Cop21, con la presenza di circa 150 capi di Stato e di governo e la partecipazione di 195 Paesi. Tutti i leader faranno il loro intervento, da Obama a Putin passando per il premier Matteo Renzi, che parlerà nel pomeriggio.
EVENTI DI ALTO LIVELLO - Organizzati su temi specifici si terranno tra lunedì 30 e martedì 1. Focus sulle foreste, sulla resistenza ai cambiamenti climatici (con il segretario dell'Onu Ban Ki-moon), sul lancio dell'alleanza sul solare (con il premier indiano Narendera Modi), sul 'carbon pricing' (con il direttore del Fmi Christine Lagarde), e sull'Africa (con il presidente francese Francois Hollande).
INIZIATIVE PER IL PUBBLICO - Apertura a tutti, dal primo all'11 dicembre, degli 'Spazi generazioni clima' che ospitano società civile e ong con dibattiti, stand, tavole rotonde, esposizioni. Previsto un incontro con i sindaci il 4 dicembre, organizzato dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo all'Hotel de Ville.
GIORNATE TEMATICHE - Ce ne saranno quattro: il 2 dicembre sarà la Giornata degli agricoltori, il 3 la Giornata delle giovani e future generazioni, il 4 dell'educazione, l'8 sarà invece dedicato sia all'Africa che al genere.
CHIUSURA - Una pausa sarà presa domenica 6 dicembre per preparare il rush finale dei negoziati, con il 7 e l'8 le dichiarazioni di alto livello di Stati e gruppi, per arrivare il 10 all'adozione delle conclusioni e l'11 alla chiusura con l'auspicata adozione dell'accordo.