Un pacchetto da 8 miliardi di euro per aiutare l'accesso all'elettricità e in investimenti in rinnovabili in Africa. E' il piano per i prossimi cinque anni annunciato dal presidente francese Francois Hollande dopo un incontro con un gruppo di 12 Paesi africani alla Conferenza Onu sul clima in corso al Bourget. "Vi annuncio oggi che la Francia consacrerà 6 miliardi di euro tra il 20126 e il 2020" all'elettrificazione del continente africano, ha detto Hollande, e "2 miliardi a favore delle rinnovabili". Perchè il mondo e in particolare l'Occidente, ha sottolineato, "ha con l'Africa un debito ambientale", e questa "subisce in pieno i cambiamenti climatici". Un'iniziativa apprezzata in particolare dal Mali, vista anche la complessa situazione di instabilità in cui si trova il Paese e il rapporto speciale con la Francia, che è intervenuta militarmente. "Quando uno studente è obbligato a uscire di casa per andare a studiare sotto un lampione in strada è chiaro che c'è un problema di elettricità", ha detto il presidente maliano Ibrahim Boubacar Keita. Le discussioni tra il presidente francese e i Paesi africani hanno portato anche su un progetto portato avanti sin dal 2007 dall'Unione africana, chiamato la 'Grande muraglia verde', che riguarda 11 stati della zona del Sahara e ha come obiettivo il rimboschimento dell'area per combatterne la progressiva desertificazione.