Piantare alberi in modo strategico, mirato, su pianure alluvionali, potrebbe ridurre l'altezza delle inondazioni nelle città a valle fino al 20%. È quanto dimostra uno studio internazionale guidato dagli atenei di Birmingham e Southampton, pubblicato sulla rivista Earth Surface Processes and Landforms. I ricercatori hanno studiato un intero bacino fluviale nella New Forest, per una superficie di 100 chilometri quadrati, a monte della città di Brockenhurst. L'obiettivo era capire come l'introduzione di alberi, la riqualificazione fluviale e il "logjam" - le dighe artificiali nei fiumi - potessero influire sul picco, in altezza, di una eventuale inondazione verso una località urbana posta a valle.
Sfruttando un modello digitale del terreno e una simulazione idrogeologica, gli scienziati hanno rilevato che piantando alberi sulla pianura alluvionale, aumentando il numero di dighe lungo il 10-15% della lunghezza totale del fiume, l'altezza massima di una potenziale inondazione si potrebbe ridurre del 6% con alberi cresciuti almeno per 25 anni. Con una foresta ancora più longeva e con una riqualificazione più estesa del fiume (20-25% del tratto), il picco dell'inondazione calerebbe anche del 20%.