Il cambiamento climatico viene oggi percepito dalla stragrande maggioranza degli italiani come uno dei più gravi problemi ambientali, al pari dell'inquinamento dell'aria e delle acque. Il 73% lo considera un problema "molto grave", percentuale che sommata a quella di chi lo ritiene "abbastanza grave" arriva al 94%. Il dato emerge da un sondaggio condotto dall'istituto GfK per il Wwf in occasione dell'Earth Hour, l'Ora della Terra che sabato 19 febbraio vedrà spegnere le luci per un'ora in 366 luoghi simbolo del mondo dall'Empire State Building alla Tour Eiffel. Stando all'indagine, il cambiamento climatico è una preoccupazione che accomuna gli elettori di tutti gli schieramenti politici e trova accentuazione tra gli studenti della scuola secondaria e tra gli adulti di 45-54 anni. L'88,5% degli intervistati ritiene che il cambiamento del clima sia dovuto alle attività umane, mentre solo il 6% esclude una correlazione tra questo fenomeno e l'azione dell'uomo. Di fronte a questo problema, l'85% degli italiani si dichiara disponibile a cambiare le proprie abitudini per favorire la riduzione dei gas serra. Per più di un terzo del campione la disponibilità è accentuata (36% "molto o moltissimo"), e per quasi la metà (49%) la disponibilità è più contenuta ("abbastanza") ma comunque orientata in positivo.