Il 2016 sarà il primo anno in cui la concentrazione di CO2 in atmosfera si attesterà sopra la soglia psicologica delle 400 parti per milione (ppm), e non scenderà sotto questa cifra almeno per diversi decenni a venire. Lo rende noto il Met Office, l'agenzia meteorologica britannica, che attribuisce una parte della responsabilità al fenomeno climatico naturale El Nino.
"La concentrazione di anidride carbonica atmosferica aumenta di anno in anno a causa delle emissioni generate dall'uomo.
Quest'anno, però, sta ottenendo una spinta in più dal recente evento del Nino, che riscalda e asciuga gli ecosistemi tropicali riducendo il loro assorbimento di carbonio e aggravando gli incendi boschivi", spiega Richard Betts, autore principale dello studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change.
Poiché i processi naturali rimuovono la CO2 dall'atmosfera solo gradualmente, i livelli resteranno alti anche se le emissioni di anidride carbonica inizieranno a scendere. Per gli scienziati la concentrazione rimarrà sopra le 400 ppm "almeno per la durata di una vita umana".
Per contenere l'aumento delle temperature globali entro i due gradi centigradi ed evitare così le conseguenze più devastanti del cambiamento climatico, l'Ipcc ha stabilito che la concentrazione di CO2 non deve superare le 450 ppm. Stando agli esperti del Met, le 450 ppm potrebbero essere raggiunte già nel giro dei prossimi 20 anni. "Se iniziamo subito a ridurre le emissioni - evidenzia Betts - potremmo ritardare il raggiungimento di questa soglia, ma al momento sembra ancora molto difficile riuscire a restsre sotto le 450 ppm".