"Abbiamo costruito il G7 Ambiente di Bologna dell'11 e 12 giugno partendo dai concetti di ecologia integrale e debito ambientale che papa Francesco ci ricorda nella enciclica Laudato sì. Non parleremo solo di economia, tecnologia e innovazione, ma anche della relazione fra degrado umano e degrado ambientale". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, nel suo intervento a un convegno in Vaticano sulla sostenibilita', dal titolo 'Laudato sì, la sostenibilità tra comunicazione e innovazione'.
"Il papa ci ricorda 'quando parlate di ambiente non parlate solo di tutela, ma anche di disuguaglianze, perche' sono state prese risorse da quei territori. Parlate di spreco di cibo, poverta', fame e migrazioni' - ha proseguito il ministro -. Se non interveniamo, avremo 250 milioni di migranti che dovranno abbandonare i loro territori per i cambiamenti climatici. A Bologna parleremo di quello che il papa chiama debito ambientale: come restituire a quei territori quanto abbiamo tolto".
Galletti ha citato due dei tavoli di discussione che si terranno al G7 dei ministri dell'Ambiente: "Abbiamo chiamato banche e istituzioni per capire come intendiamo trasferire ai paesi poveri quei 100 miliardi di dollari all'anno che a Parigi ci siamo impegnati a versare dal 2020". E poi "avremo un giorno di dialogo interreligioso. Chiameremo tutte le religioni per capire cosa ne pensano dei temi dell'ambiente. Al termine faremo una Carta di Bologna da consegnare ai ministri".