(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Dal 2010 ad oggi sono 126 i Comuni italiani in cui si sono verificati impatti per 242 fenomeni meteorologici estremi che hanno colpito l'Italia, provocando danni al territorio e effetti diretti e indiretti sulla salute dei cittadini. Questo il bilancio messo a punto da Legambiente, in collaborazione con Unipol Gruppo, nel report 'Le città alla sfida del clima', presentato stamattina a Roma, in cui si parla essenzialmente di come i cambiamenti climatici (alluvioni, piogge estreme, violente nevicate, lunghi periodi di siccità e ondate di calore) causino danni al territorio e alla salute dei cittadini.
Legambiente ha lanciato anche la mappa del rischio climatico, pubblicata sull'osservatorio on-line cittaclima.it. Secondo la ong, chi ne soffre di più sono proprio "le grandi città", che hanno 'pagato' con 98 casi di danni alle infrastrutture, 56 giorni di stop di autobus e metro (19 a Roma, 15 a Milano, 10 a Genova, 7 a Napoli, 5 a Torino), 55 giorni di blackout elettrici. Ma soprattutto con oltre 145 vittime e oltre 40 mila persone evacuate. Da tenere in considerazione anche le ondate di calore: nel 2015 hanno causato 2.754 morti tra gli over 65 in 21 città italiane, oltre a danni gravi alla produzione agricola e ittica.
Legambiente, a pochi giorni dalla chiusura del G7 di Taormina, è "tornata a ribadire l'urgenza di rispettare gli accordi sul clima di Parigi e di concretizzare la lotta ai cambiamenti climatici, con interventi rapidi e politiche di adattamento a partire dai grandi centri urbani", riassunti in un decalogo. (ANSA).