Se si sommano le piogge dei primi nove mesi dell'anno, si registra un deficit del 40%, che ne fanno i nove mesi più secchi dal 1800. E nel mese di agosto, con un meno 82% rispetto alla piovosità media, risulta il quarto tra i più secchi dal 1800, facendo chiudere la stagione estiva con un deficit di precipitazione pari a -41% rispetto alla media, la quarta estate più secca di sempre. Lo rende noto il climatologo del Cnr Michele Brunetti.
''Le scarse precipitazioni estive - sottolinea - non hanno fatto altro che peggiorare una condizione di siccità già molto grave alla chiusura della stagione primaverile che, con un deficit di quasi il 50% rispetto alle precipitazioni medie primaverili, è risultata la terza più secca di sempre. A parte le importanti precipitazioni che hanno caratterizzato il centro-sud nel mese di febbraio, è da dicembre 2016 che le precipitazioni risultano sotto media sull'intero territorio nazionale, tanto che, se consideriamo le precipitazioni cumulate sulle ultime tre stagioni (i 9 mesi da dicembre 2016 ad agosto 2017), siamo di fronte a un deficit di precipitazioni di quasi il 40%, senza grosse differenze tra nord e sud e, se le confrontiamo con le medesime tre stagioni dal 1800 ad oggi, quelli di quest'anno risultano i 9 mesi più secchi di sempre.