Il riscaldamento globale potrebbe creare 20 milioni di profughi climatici nell'Africa sub-sahariana nei prossimi vent'anni, che si dirigerebbero verso l'Europa. Lo prevede una ricerca della ong ambientalista britannica Environmental Justice Foundation (EJF), della quale parla il quotidiano britannico Guardian.
"Se l'Europa pensa di avere oggi un problema con le migrazioni - ha detto alla ong l'ex generale statunitense Stephen Cheney - guardate cosa succederà quando il cambiamento climatico spingerà la gente fuori dall'Africa, specialmente dal Sahel (l'area sub-sahariana, n.d.r.). E non stiamo parlando di 1 o 2 milioni di persone, ma di 10-20. Non andranno in Sudafrica, attraverseranno il Mediterraneo".
"Quella di cui stiamo parlando è una minaccia esistenziale alla nostra civiltà sul lungo periodo - ha commentato l'ex consulente scientifico del governo inglese David King -. Nel breve periodo, porta tutti i rischi possibili e richiede una risposta umana di un livello mai conseguito prima".
La Environmental Justice Foundation chiede ai governi di predisporre un nuovo quadro legale per proteggere i rifugiati climatici e di fare di più per conseguire gli obiettivi dell'Accordo di Parigi sul clima.