"Ho fatto una gaffe enorme perché non sapevo che avesse la sindrome di Asperger, nessuno l'ha detto mai in televisione. Io mi ricordavo la ragazzina con le treccine di un film e ho detto che mi metteva a disagio. Non direi mai una cosa così e trovo cattivo e orrendo che la gente aspetti un qualsiasi errore che tu fai nella vita per azzannarti come se fossero lupi. Diceva Dio che colui che non ha mai sbagliato scagli la prima pietra. Sono una persona perbene, non sono una carogna". Rita Pavone vuole dire la sua all'ANSA sull'enorme polemica suscitata sui social dal tweet su Greta Thunberg, l'attivista sedicenne svedese che ha dato il via al movimento che ha poi condotto allo sciopero per il clima.
"Quella 'bimba' con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror..." aveva cinguettato la Pavone. "E' gente malata - spiega in tono concitato - quella che mi attacca. Ho solo detto che mi ricordava un personaggio e ho messo la foto del film dove c'è questa ragazzina che le assomiglia. E' brutto che ci siano persone che non aspettano altro per attaccarti, solo perché la pensi diversamente da loro. Mi dispiace, chiedo scusa, non sapevo avesse un problema e non intendevo offendere. Cosa vogliono? Che mi impicchi o che mi che mi tagli le vene? Perché sono incappata in un gravissimo errore di cui chiedo venia. Non pensavo di creare questo scompiglio, se qualcuno ha detto una battuta in più non l'ho detta io. E' diventato un mondo di lupi".