In Italia sarà questa la
rivendicazione centrale dello sciopero globale del clima di
venerdì prossimo, 24 maggio, organizzato dal movimento
#FridaysForFuture di Greta Thunberg in più di 126 città del
paese.
"Rispetto al primo sciopero globale per il clima del 15
marzo, le nostre rivendicazioni sono diventate più precise -
spiega Francesca Travaglino, studentessa, una delle animatrice
del movimento a Roma -.
Chiediamo la dichiarazione
dell'emergenza climatica da parte del Comune di Roma Capitale e
di tutta l'Italia". La stessa richiesta è stata avanzata ieri al
Comune di Fiorenze dal comitato locale di #FridaysForFuture.
Il 2 maggio scorso la Camera dei Comuni britannica ha
approvato una mozione presentata dai laburisti che chiedeva la
dichiarazione dello stato di emergenza ambientale nel paese.
Il Consiglio comunale di Milano ha approvato il 20 maggio una
mozione relativa alla "dichiarazione di emergenza climatica e
ambientale" in città. La mozione impegna il sindaco "a
dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale, a
predisporre entro 6 mesi iniziative per la riduzione delle
emissioni e per l'introduzione di energie rinnovabili, per
incentivare il risparmio energetico nei settori della
pianificazione urbana, nella mobilità, negli edifici, nel
riscaldamento e raffreddamento, sviluppando ulteriormente il
progetto di riforestazione urbana già in atto".
La richiesta della dichiarazione di emergenza climatica si
aggiunge a quelle già note di #FridaysForFuture: eliminazione
dei combustibili fossili, mobilità pulita, giustizia sociale e
climatica.
(ANSA).