L'annuncio, riporta la stampa francese, è del sindaco
di Chamonix, Eric Fournier.
La temperatura sul tetto d'Europa è aumentata di due gradi
dagli anni '30: sono sette le azioni in programma per
contrastarne gli effetti, che vanno dalla riduzione dei
ghiacciai all'aumento dei crolli di roccia.
A partire dalla
messa in sicurezza dei sentieri di accesso ai rifugi,
modificando alcuni tracciati e "abbandonandone altri", diventati
pericolosi per l'instabilità dei versanti. Priorità poi alla
modifica delle aperture degli impianti di risalita (anche per
favorire lo scialpinismo in primavera), al monitoraggio di
quelli meno recenti e all'ammodernamento dei rifugi (è il caso
del rifugio des Cosmiques, che alla fine dello scorso inverno
aveva esaurito le risorse d'acqua). Non mancano gli investimenti
nella ricerca, con il centro internazionale d'interpretazione
dei ghiacciai e del clima previsto in un nuovo edificio ai piedi
della Mer de glace, il più lungo ghiacciaio di Francia, provato
dall'aumento delle temperature. L'espace Mont-Blanc (che
riunisce Savoia e Alta Savoia francesi, Vallese svizzero e Valle
d'Aosta) ha già sbloccato 1,3 milioni di euro nel 2017 per
l'adattamento del territorio ai cambiamenti climatici. Sono
inoltre previsti aiuti ai giovani aspiranti guide alpine.
(ANSA).