Per contribuire a risolvere il problema del riscaldamento globale, quasi nove italiani su 10 (l'89%) rinuncerebbero a prodotti imballati con plastiche non riciclabili; invece "soltanto il 53% rinuncerebbe all'uso di auto private". E' quanto emerge da un sondaggio dell'istituto Piepoli in occasione dello sciopero globale per il clima Global strike in corso oggi.
Dal sondaggio emerge anche il 93% italiani sono a conoscenza dei recenti eventi in Amazzonia, Russia e Africa. E che il 77% delle persone attribuisce la colpa al riscaldamento globale; percentuale che sale all'80% per le donne e all'85% nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni.
Secondo l'indagine, inoltre, "il 71% degli italiani condivide gli obiettivi e i metodi del movimento" per il clima Global strike. Il sondaggio rileva anche che lo sciopero per il clima può influire sulla consapevolezza e sul comportamento degli individui per il 50%; percentuale che sale al 57% nella fascia di età compresa tra i 18 e 34 anni. Per quanto riguarda l'influenza sul comportamento delle istituzioni, sono d'accordo che può avere effetti il 41% degli italiani; si sale al 50% nelle persone comprese tra i 18 e i 34 anni.