I cambiamenti climatici rendono sempre più frequenti gli eventi catastrofici o comunque dannosi e l'Italia dovrebbe riflettere "sulla possibilità di introdurre, come altrove, forme di assicurazione obbligatoria, semi-obbligatoria o più efficacemente incentivata sui rischi legati a catastrofi naturali". Lo afferma il presidente Ivass Luigi Federico Signorini presentando la relazione annuale. "Si tratta di riflettere - continua il presidente - sul modo migliore in cui la collettività può rispondere efficacemente a questi rischi, minimizzando ex ante i costi pubblici e privati, incentivando comportamenti responsabili, scongiurando per quanto possibile il cosiddetto "rischio morale", accrescendo la probabilità di un uso efficiente dei fondi messi a disposizione dei danneggiati, assicurando un grado sufficiente di mutualità e solidarietà tra cittadini".