Da oggi anche l'Italia ha un Inviato Speciale per il cambiamento climatico. E' il ministro plenipotenziario Alessandro Modiano, diplomatico di lungo corso nominato dal ministro degli Esteri Luigi di Maio e dal ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani. "Una figura strategica - ha sottolineato il titolare della Farnesina - incaricata di seguire i negoziati internazionali e di rafforzare la presenza dell'Italia ai tavoli in cui si prendono decisioni di peso sulle tematiche ambientali". E che, ha spiegato Di Maio, "ci permette di allinearci ad altri Paesi, come gli Usa, che hanno già questo riferimento".
D'altra parte, scrive la Farnesina in una nota, "la decisione di dotarsi di un Inviato Speciale per il clima deriva dal peso sempre maggiore della diplomazia climatica, ormai componente fondamentale della politica estera dell'Italia e dell'Unione Europea, e dal ruolo da protagonista a livello internazionale assunto dall'Italia con la Presidenza del G20 e la partnership della Presidenza del Regno Unito della Cop26".
Sul piano interno Modiano sarà incaricato di svolgere una funzione di raccordo tra il ministero degli Esteri e quello della Transizione Ecologica, ma costituirà anche il riferimento per la dimensione esterna delle politiche di contrasto al cambiamento climatico delle varie Amministrazioni italiane. Ad aiutarlo, i trent'anni di carriera diplomatica e la lunga esperienza in molte rappresentanze italiane all'estero, da Santiago del Cile a Buenos Aires, da Pretoria al Cairo, ma anche il lavoro svolto in materia di contrasto al cambiamento climatico alla Farnesina e in ambito G7, G20 e Ocse. La sua sede operativa sarà il ministero per la Transizione Ecologica dove ricoprirà il ruolo di Direttore Generale per l'attività europea e internazionale.
"Ringrazio il ministro Cingolani, con cui abbiamo condiviso questo percorso di nomina, lavorando insieme", ha sottolineato Di Maio, aggiungendo che "l'Italia conferma così il suo impegno nella lotta ai cambiamenti climatici e la sua leadership su uno dei temi decisivi per la sopravvivenza del nostro Pianeta". Per Cingolani, "questa nomina rafforza ulteriormente la leadership dell'Italia nella lotta ai cambiamenti climatici e rappresenta un ulteriore importante strumento grazie al quale il nostro Paese può affrontare l'emergenza del riscaldamento globale. In quest'ottica, la collaborazione MiTE-MAECI emerge come un'opportunità straordinaria all'interno di una partita di portata mondiale".