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Australia, class action climatica degli indigeni

La replica del governo alle comunità dello Stretto di Torres

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 04 MAR - Controricorso del governo australiano alla Corte Federale, alla class action presentata da due comunità indigene delle isole australiane dello Stretto di Torres, a nord del continente, secondo cui il governo stesso ha mancato di proteggere la popolazione delle isole, che sono in prima linea nel catastrofico cambiamento climatico. Nella prima azione collettiva presentata per conto di popoli delle Prime Nazioni, i Gudamalulgal delle isole di Boigu e Saibai sostengono che mancando di ridurre di più le emissioni il governo costringerà le loro comunità a diventare i primi profughi climatici della nazione "perdendo tutto: le nostre case, la nostra cultura, le nostre storie e la nostra identità". Nel ricorso presentato lo scorso ottobre, i leader delle due comunità, Wadhuam Paul Kabai e Wadhuam Kabai Kabai, sostengono che la crisi climatica sta causando il sollevamento dei livelli del mare, sommergendo preziosi luoghi culturali, mentre la salinità rende i terreni inadatti alle coltivazioni. Gli isolani dello Stretto di Torres - aggiungono - affrontano una crisi esistenziale e se le temperature globali aumenteranno più di 1,5 gradi, molte delle isole diverranno inabitabili. Canberra ha ammesso che "alcuni popoli indigeni, alcuni dei quali in Australia, sono più vulnerabili di altri popoli agli impatti del cambiamento climatico, a ragione del luogo di residenza, di occupazione, connessione alla terra e all'ambiente e/o svantaggio sociale ed economico".

L'avvio dell'azione legale contro Canberra era coincisa con la dichiarazione da parte del governo di un target zero emissioni nette per il 2050, presentato al Cop 26 di Glasgow, senza tuttavia aumentare l'impegno assunto di tagli entro il 2030, fra 26 e 28% rispetto ai livelli del 2005. Un piano ritenuto dal Cop povero in dettagli, che ha attratto critiche per la forte dipendenza da tecnologie non ancora sviluppate, e dal commercio di crediti di carbonio. (ANSA).

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