(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Tre proposte a Governo, istituzioni, imprese, cittadini per realizzare anche in Italia una vera accelerazione della transizione energetica, in risposta alla attuale crisi climatica ed energetica: taglio in tre anni di oltre 15 miliardi metri cubi di gas e 40 milioni di tonnellate di gas serra, puntando su rinnovabili, efficienza energetica negli edifici e semplici azioni quotidiane da parte di tutti.
Sono tre interventi richiesti da Italy for Climate (un'iniziativa della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in partnership con Enea e Ispra, e promossa da alcune aziende e associazioni) che ha aperto oggi a Roma la Conferenza Nazionale sul clima 2022 "Crisi energetica e climatica: la nuova roadmap per l'Italia".
Le tre nuove proposte operative si aggiungono al pacchetto di 40 proposte di intervento presentato da Italy for Climate a dicembre 2021 e sono "coerenti con il piano europeo RePowerEu e con un impatto rilevante in tempi abbastanza brevi". In particolare, indicano di "raggiungere al 2030 l'85% della produzione elettrica nazionale attraverso fonti rinnovabili (oggi è circa al 40%); ripensare il Superbonus dell'edilizia, per elettrificare 3 milioni di abitazioni in tre anni, con un risparmio di risorse pubbliche e un innalzamento dei benefici ambientali connessi; mobilitare i cittadini, attraverso "Faccio la mia parte", una campagna per incidere molto e velocemente sui consumi di energia attraverso i comportamenti individuali".
"La lotta al cambiamento climatico e l'obiettivo della neutralità climatica al 2050 sono una priorità, da cui dipendono il futuro e l'economia del nostro Paese" ha rilevato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e promotore di Italy For Climate, aprendo la conferenza che ha il patrocinio del ministero per la Transizione Ecologica, della Commissione Europea e di Rai per la Sostenibilità. Ronchi ha ribadito che "l'Italia deve dotarsi quanto prima di una legge per il clima, come hanno già fatto Germania, Francia e Regno Unito, per varare misure concrete di adattamento al cambiamento climatico, coinvolgendo i diversi settori e i territori".
In particolare, per quanto riguarda le rinnovabili sono considerate "strategiche e decisive" e l'elettrificazione dei consumi è "un driver fondamentale della transizione energetica, ma solo se associata alla progressiva decarbonizzazione grazie alle fonti rinnovabili". Il Superbonus in vigore da quasi due anni, "purtroppo non ha prodotto risultati sufficienti nell'ottica della riduzione dei consumi energetici e della decarbonizzazione" secondo I4C che suggerisce di "puntare con più forza sull' elettrificazione degli edifici residenziali" perchè "è non solo tecnicamente possibile, ma anche ambientalmente ed economicamente molto più efficiente e con tempi di realizzazione relativamente rapidi". Gli edifici sono responsabili di oltre il 40% dei consumi finali di energia ed in particolare, di gas; oggi una abitazione italiana consuma il 50% di energia in più rispetto alla media europea (a parità di condizioni climatiche), ricorda I4C.
C'è poi il contributo di ogni cittadino: i comportamenti individuali "possono incidere moltissimo e molto velocemente sui consumi di energia e, quindi, sulle emissioni di gas serra" afferma Italy for Climate che propone di lanciare a livello nazionale una grande campagna di sensibilizzazione collegata all'iniziativa dell'Agenzia Internazionale dell'Energia e della Commissione europea "Playing my part", che prevede la diffusione su vasta scala di misure comportamentali: abbassare riscaldamento e condizionatori, impostare meglio le temperature delle caldaie, promuovere lo smart working, ridurre l'utilizzo dell'auto privata in città per spostarsi a piedi, bicicletta e con il trasporto pubblico e condiviso, usare meno l'aereo e prendere di più il treno. Secondo le stime questa campagna potrebbe portare in media a un risparmio annuo per le famiglie di 450 euro insieme alla riduzione di 3 miliardi di mc di gas e di 2 milioni di tonnellate di petrolio, per un taglio delle emissioni pari a circa 12 milioni di tonnellate di Co2 equivalenti.
Rendere le città e il territorio protagonisti con nuovi target effettivamente vincolanti su produzione e consumo di energie rinnovabili anche con l'avvio di Comunità energetiche. Una legge per il clima è urgente per dare all'Italia un quadro certo e vincolante da qui al 2050. Il Governo italiano vari misure necessarie per conseguire quei target, far ripartire l'efficienza energetica e raddoppiare in pochissimi anni la produzione di energia da fonti rinnovabili, che in Italia non crescono dal 2014 e nel 2021 anno abbiamo installato di gran lunga meno rinnovabili di qualsiasi altro Paese europeo. Nessun ruolo per il nucleare in Italia, ha spiegato Ronchi, perché "i tempi tecnici di realizzazione degli impianti nucleari sono molto lunghi e, anche immaginando di partire domani, andrebbero ben oltre il 2035, cioè ben oltre il tempo limite per vincere la sfida climatica".