Quattordici tra le principali utilities europee quotate mettono a rischio 14 miliardi di euro di profitto, mancando gli obiettivi climatici previsti dall'Accordo di Parigi. Lo rivela l'ultimo Rapporto della CDP, organizzazione no profit internazionale per rendicontazione ambientale, dal titolo "Charged or Static".
A rischio sono aziende europee come RWE ed Endesa, che superano i valori limite di emissione di CO2, mentre ENEL - unica italiana tra le 14 compagnie prese in esame da CDP - è tra le migliori.
In particolare, Enel si posiziona al primo posto nella categoria 'opportunità di transizione', grazie all'obiettivo di crescita delle rinnovabili fino al 54% entro il 2020. Entro il 2050 Enel prevede la neutralizzazione delle emissioni di carbonio, e gli obiettivi di riduzione delle sue emissioni sono stati dichiarati compatibili con quelli di riscaldamento globale limitato alla soglia dei 2°C dalla Science Based Targets initiative.