Gli Stati Uniti hanno raggiunto con tre anni di anticipo l'obiettivo fissato dall'ex presidente Barack Obama nel 2011 con l'iniziativa SunShot, che prevede di ridurre il costo della produzione energetica fotovoltaica in modo da renderla competitiva con le fonti fossili. Lo ha annunciato il dipartimento statunitense dell'Energia (Doe), spiegando che tale costo è sceso sotto un dollaro per watt, 6 centesimi per kilowattora (kWh), grazie soprattutto al rapido calo dei prezzi dei pannelli fotovoltaici.
"Con il marcato declino dei prezzi del solare, è tempo di affrontare ulteriori sfide", ha detto Daniel Simmon, responsabile del Doe per le energie rinnovabili, spiegando che in futuro il dipartimento si concentrerà su nuovi ambiti di ricerca e sviluppo. Tra questi, "il rafforzamento dell'affidabilità e della resilienza della rete elettrica con l'integrazione dell'energia solare".
Simmon ha quindi annunciato investimenti per 82 milioni di dollari in ricerca e sviluppo, di cui 62 milioni saranno dedicati ai sistemi a concentrazione solare.(ANSA).