Di fronte all'annuncio del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sull'imminente pubblicazione del decreto per la Carta nazionale per le aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie, il Comitato sardo NonucleNoscorie si prepara ad una nuova mobilitazione, lanciando un allerta ai sardi perché tengano alta l'attenzione sul tema.
Gli attivisti sono preoccupati perché il ministro non ha fatto cenno "alla esclusione della Sardegna dai siti possibili, nonostante la netta ed esplicita indisponibilità dimostrata da tutto il popolo sardo". "Sappia il ministro e il governo, ormai scaduto e bocciato dal voto, che in nessun caso i sardi rinunceranno alla tutela della volontà già espressa dal popolo isolano - attacca il Comitato -. Volontà di indisponibilità al nucleare dichiarata con chiarezza, non solo con la mobilitazione di massa ma anche con atti ufficiali che più volte il Comitato Nonucle-Noscorie si è premurato di ricordare. Tra questi ci sono il referendum, leggi e ordini del giorno regionali, delibere dei Comuni e delle Province, determinazione della Conferenza Episcopale Sarda".
Il Comitato chiama a raccolta tutti i sardi e "non permetterà, che la Sardegna sia umiliata dal peggiore gravame che potrebbe essere imposto ad un territorio e ad un popolo, che venga distrutta la nostra immagine, la nostra economia, la nostra salute la nostra libertà di autodeterminazione".