Lo annuncia il gruppo, precisando che l'intento e' quello
di porsi come "abilitatore" della transizione energetica a
livello mondiale attraverso quattro macroaree di intervento:
clima, economia circolare e ambiente; persone e diversità;
creazione di valore per i territori e le comunità; innovazione
che porta benessere.
"Abbiamo iniziato dieci anni fa il nostro percorso, con
l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite.
Oggi abbiamo
inserito a pieno titolo alcuni indicatori ESG (ambientali,
sociali e di governance) nella nostra strategia industriale.
Possiamo e vogliamo assumere un ruolo di abilitatori della
transizione energetica a livello mondiale mettendo la nostra
conoscenza dei processi di trasformazione delle risorse naturali
al servizio di una economia sempre più circolare e a basso
impatto carbonico", spiega Pierroberto Folgiero,
amministratore delegato del Gruppo.
In dettaglio Maire Tecnimont, sotto il profilo ambientale punta
sviluppare tecnologie per carburanti low carbon e 'bio';
abilitare la circolarità della plastica e sviluppare soluzioni
per produrre bioplastiche; sviluppare tecnologie per la
transizione a idrogeno e per un uso più sostenibile del gas.
Nelle aree di innovazione sociale, gli obiettivi prioritari
sono garantire la salute e la sicurezza delle nostre persone
attraverso una formazione e responsabilizzazione continua;
promuovere un ambiente sempre più multiculturale e inclusivo;
creare valore nei territori dove il gruppo opera e promuovere la
open innovation e digitalizzazione.
Per quanto riguarda le emissioni del Gruppo, il target di carbon
neutrality è al 2030 per le emissioni dirette (scope 1) e
indirette (scope 2), target esteso alle emissioni della catena
del valore entro il 2050. (ANSA).