(ANSA) - ROMA, 29 NOV - "L'Europa sta operando bene, spinge sulla decarbonizzazione" e "c'è un grande dibattito su cosa fare, bisogna utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per decarbonizzare il passato, secoli di carbone e petrolio, e bisogna anache abbattere le emissioni di metano". Lo ha detto l'Ad di Eni, Claudio Descalzi, conversando sulla decarbonizzazione con Guntram Wolff, direttore Bruegel, think tank europeo specializzato in economia. Descalzi ha aggiunto che quindi bisogna spostare la produzione sull'energia pulita, come elettricità da fonti rinnovabili, biocarburanti e idrogeno.
"Per la transizione energetica sono necessari tecnologia e investimenti, nuovi modelli di business e finanziari e noi abbiamo intrapreso questo percorso per raggiunge Net zero nel 2050" ha spiegato Descalzi precisando che "costruire il futuro, questo è transizione" e che per farlo serve un "mix di soluzioni tecnologiche, perchè non ne basta una in grado di ridurre la CO2". E le soluzioni vanno "tagliate su misura" di ciascuna azienda, "sulla propria geografia e configurazione". Eni ha disegnato la propria strategia con una "traiettoria e al 2030 e al 2040 si vedranno gli sviluppi intermedi". Raggiungere "gli Scope 1 e 2 (la riduzione diretta delle emissioni, ndr) è più facile mentre lo Scope 3 (emissioni indirette, dei clienti) è piu difficile" ha osservato Descalzi rilevando che per quest'ultimo obiettivo il Gruppo punta a raggiungere i 10 milioni di clienti elettricità e gas, numero in crescita, e
quelli relativi alla mobilità con prodotti decarbonizzati per fornitura di elettricità, gas e carburanti.