De Nora, società specializzata nella produzione e fornitura
di elettrodi per applicazioni elettrochimiche e tecnologie per
il trattamento delle acque, detiene una partecipazione del 34%
nella joint venture Tkuce (Uhde Chlorine Engineers).
L'impianto sarà basato su moduli di elettrolisi alcalina di
grande scala, da circa 20 MW.
L'idrogeno prodotto potrà anche
essere esportato. L'ingegneria e la fornitura hanno preso il via
e l'avvio della produzione è atteso nel 2026. Snam in occasione
della presentazione del suo piano strategico, a fine novembre,
ha annunciato una possibile Ipo di De Nora nel 2022, oltre al
supporto nella realizzazione di una gigafactory italiana di
elettrolizzatori per l'idrogeno verde, per la quale è stata
presentata una richiesta nell'ambito del programma europeo
Ipcei. De Nora prevede di chiudere il 2021 con oltre 600 milioni
di euro di ricavi, in crescita del 20% rispetto al 2020.
"La lotta al cambiamento climatico è all'ordine del giorno,
ed è responsabilità di ogni azienda contribuire, al meglio delle
proprie capacità, con competenze e risorse", commenta Paolo
Dellachà, amministratore delegato di De Nora, "Neom è il posto
giusto". (ANSA).