Eni e Ansaldo Energia, player internazionali nella transizione energetica e partner di lunga data, hanno firmato un accordo per sviluppare progetti "basati su soluzioni tecnologiche innovative per l'accumulo di energia elettrica alternative alle batterie elettrochimiche". Lo rende noto un comunicato congiunto spiegando che "gli accumuli di energia elettrica sono indispensabili per superare il limite strutturale di programmabilità e di intermittenza delle fonti rinnovabili e favorirne quindi lo sviluppo".
L'intesa, prosegue la nota, prevede che "tali tecnologie, già in fase di studio e già sottoposte al processo di 'technology validation' di Eni, siano implementate in sinergia in alcuni siti industriali di Eni e delle sue società controllate in Italia, sfruttando le potenzialità degli esistenti sistemi di produzione e consumo di energia elettrica".
Le energie rinnovabili, eolico e fotovoltaico, rileva Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni, "sono soluzioni imprescindibili per il successo della transizione energetica" ed Eni sta dedicando grande impegno e risorse per crescere velocemente in questi ambiti" procedendo nella decarbonizzazione. L'iniziativa con Ansaldo Energia rientra "nella crescita del ruolo di Enipower come erogatore di servizi di rete, sempre più necessari - con la crescita delle rinnovabili e dell'elettrificazione dei consumi finali - per garantire la stabilità della rete nazionale" dichiara Francesco Giunti, amministratore delegato e presidente di Enipower.
"Essere stati scelti da Eni, con il quale collaboriamo da molti anni, per un impegno concreto nella sfida della transizione energetica è per noi un forte motivo di orgoglio e soddisfazione" afferma Giuseppe Marino, amministratore delegato di Ansaldo Energia. "La soluzione tecnologica alla base dell'accordo, alternativa alle batterie agli ioni di litio, è radicata su una forte filiera europea, garantisce un servizio sicuro di accumulo energia di lunga durata, supera gli ostacoli legati allo smaltimento e non presenta problematiche legate a criticità di fornitura" conclude Daniela Gentile, amministratore delegato di Ansaldo Green Tech.