Le emissioni delle automobili superano mediamente del 50% quelle dichiarate dai costruttori. Sono le conclusioni di uno studio delle Ong Tranport & Environment e Legambiente, che hanno ricalcolato l'impatto delle emissioni sull'intero ciclo di vita delle auto, riscontrando superamenti del 149%, 116% e 81% rispetto alle dichiarazioni rese da parte di Stellantis, Hyundai-Kia e BMW.
"I dati elaborati sono raccolti secondo criteri selettivi e discutibili che sono finalizzati a determinare numeri più bassi", accusano le associazioni in una nota. Basarsi sulle emissioni calcolate sul ciclo di vita diventerà cruciale per i fondi di investimento e le società finanziarie esposte sul settore auto. Secondo le nuove norme Ue sulla finanza "verde" che entreranno in vigore nel 2023, questi fondi dovranno rendere note le emissioni indirette nei loro portafogli. "Le case automobilistiche ingannano gli investitori sottostimando le emissioni prodotte durante il ciclo di vita delle loro auto - dichiara il direttore Finanza sostenibile di T&E Luca Bonaccorsi - Gli investitori se ne renderanno conto presto e dovranno prendere provvedimenti". "Per un investitore le case automobilistiche hanno un'intensità di carbonio superiore a quella dell'industria petrolifera, un aspetto che dovrebbe rappresentare un campanello d'allarme per l'industria finanziaria", conclude Bonaccorsi.