La fornitura di elettricità da fonti di energia pulita "deve raddoppiare entro i prossimi otto anni per limitare l'aumento della temperatura globale. Altrimenti, c'è il rischio che il cambiamento climatico, eventi meteorologici più estremi e stress idrico mettano a rischio la nostra sicurezza energetica e a repentaglio le forniture di energia rinnovabile". Così l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), voce dell'Onu su meteo, clima e acqua, nel rapporto "Stato dei servizi climatici 2022", che si concentra sull'energia "perché è la chiave per gli accordi internazionali sullo sviluppo sostenibile e il cambiamento climatico".
Il settore energetico "è la fonte di circa tre quarti delle emissioni globali di gas serra. Il passaggio a forme pulite di generazione di energia, come solare, eolico e idroelettrico, e il miglioramento dell'efficienza energetica, sono fondamentali se vogliamo prosperare nel ventunesimo secolo. L'obiettivo è lo zero netto entro il 2050. Ma ci arriveremo solo se raddoppieremo la fornitura di elettricità a basse emissioni entro i prossimi otto anni". Lo afferma il segretario generale dell'Omm (World meteorological organization - Wmo), Petteri Taalas, rilevando che "il tempo non è dalla nostra parte. Il clima sta cambiando davanti ai nostri occhi. Abbiamo bisogno di una completa trasformazione del sistema energetico globale". Al rapporto annuale "Lo stato dei servizi climatici 2022", incentrato sull'energia, hanno contribuito 26 organizzazioni internazionali (fra cui Iea, Iaea, Irena, Un energy, Enel foundation, Copernicus-C3s).