"In A2A siamo la seconda azienda di produzione energetica del Paese e abbiamo, anche noi, dovuto riaprire una centrale a carbone a Monfalcone e una centrale a olio combustibile in Sicilia, ma non abbiamo fatto investimenti nuovi. Tutti gli investimenti sono sulle rinnovabili". Lo afferma il ceo di A2a, Renato Mazzoncini, al forum Voci dal futuro organizzato da ANSA e Asvis per il Festival dello sviluppo sostenibile.
Mazzoncini presenta un piano da 130 miliardi di investimenti sulle rinnovabili per rafforzare l'autonomia energetica dell'Italia. In confronto, un miliardo di investimento per i due rigassificatori dell'Italia sono "peanuts", noccioline, dice.
"Tutte le aziende che conosco e tutta la finanza stanno continuando a finanziare le rinnovabili mentre la trincea di protezione che abbiamo tirato su sul fossile c'è, sta emettendo CO2, ma non sta generando investimenti. Io non vedo passi indietro" sulle rinnovabili, dichiara l'amministratore delegato.
"Ci sono 100 miliardi da investire sul solare, 20 e più sull'eolico e un po' di potenziamenti sull'idroelettrico. Questi sono investimenti importanti da fare e uno studio che abbiamo fatto ci dimostra che, se lavoriamo bene su questo fronte e su quello dell'efficienza energetica, possiamo arrivare a un 58% di autonomia energetica nell'arco di una decina d'anni", spiega Mazzoncini ricordando che ora siamo poco sopra al 22%, quintultimi in Europa, ma con un grande potenziale sulle rinnovabili da sfruttare.