"Siamo convinti che ci sia margine per un buon risultato sui ristori per le perdite e i danni" del cambiamento climatico, ma "speriamo che le tensioni geopolitiche non entrino nel negoziato". Lo ha detto il capo negoziatore del governo egiziano alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, l'ambasciatore Mohamed Nasr, a un webinar della Presidenza egiziana della conferenza Onu sul clima.
Un fondo per ristorare le perdite e i danni del riscaldamento globale (loss and damages) ni paesi in via di sviluppo "sarà uno dei punti più importanti dell'agenda della Cop - ha detto Nasr -. La risposta internazionale finora non è stata all'altezza dei pericoli potenziali. Non stiamo facendo quello che dobbiamo su mitigazione, adattamento e finanza climatica, e stiamo assistendo anche a dei passi indietro".
Per la presidenza egiziana "il successo della Conferenza (dal 6 al 18 novembre, n.d.r.) sarà decidere sul fondo per le perdite e i danni e su di un pacchetto adeguato per l'adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico". L'ambasciatore ha notato che "l'80% della finanza climatica va sulla mitigazione", ma "i paesi in via di sviluppo vogliono più soldi su adattamento e loss & damage".