Quasi la metà dei manager di immobili commerciali in Italia (48%) ha riscontrato un aumento dei costi energetici nel proprio portafoglio superiore al 50%. Fra questi, il 14% rileva una crescita ancora maggiore, fra il +61% e il +70%. Per far fronte al caro energia, il 76% sta accelerando i piani per migliorare l'efficienza energetica dei propri portafogli immobiliari. È quanto emerge da un sondaggio sugli aumenti dei costi energetici in Europa condotto su 250 gestori di immobili commerciali in Italia, Regno Unito, Germania, Francia e Spagna da Deepki, società di consulenza sulle performance ESG (Environmental, Social and Governance).
La necessità di edifici commerciali più efficienti dal punto di vista energetico è evidenziata anche dall'aumento del fenomeno del Green Premium, ovvero l'incremento di valore degli edifici più sostenibili. Il 24% degli intervistati rileva per questa tipologia di asset un aumento di valore compreso fra l'11% e il 15%, il 22% nota una crescita tra il 5% e il 10%, mentre per uno su dieci la rivalutazione arriva fino al +20%. Il 70% prevede che la crisi energetica penalizzerà profondamente quegli edifici che non presentano buone prestazioni in termini di efficienza energetica. Questi asset con scarsa efficienza saranno venduti più rapidamente di quanto inizialmente pianificato, secondo l'80% degli intervistati.