Quotidiano Energia - Il decreto Fer 2, il provvedimento per l’incentivazione delle tecnologie innovative, dovrebbe essere in via di arrivo, “penso entro settembre”. A delineare la scadenza il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nel corso del suo intervento alla conferenza stampa al Senato per la presentazione del decreto sulle comunità energetiche.
Una data quella indicata dal ministro che potrebbe far riferimento alla chiusura del concerto con i ministri coinvolti, Minambiente e Politiche agricole, dopodiché il provvedimento – atteso da tempo e con cui si dovrebbero promuovere, tra l'altro, Csp, geotermia, eolico offshore, energia marina - dovrà andare all’esame della Conferenza Unificata.
Intanto il Fer 2 è stato oggetto di una lettera inviata da Ebs (Associazione dei Produttori di Energia da Biomasse Solide) e Ugi (Unione Geotermica Italiana) allo stesso Patuanelli e agli altri ministri coinvolti con cui chiedono l’inserimento nel decreto di geotermia e biomasse.
La lettera, informa una nota, rappresenta il primo passo di percorso di collaborazione e sostegno reciproco tra le due associazioni. Ebs e Ugi sottolineano “la necessità di rendere efficiente il percorso autorizzativo per nuovi impianti, con iter chiari e tempistiche certe” e “di tutelare con misure concrete il patrimonio italiano degli impianti di produzione energetica esistenti, per scongiurare il rischio di una progressiva dismissione di centrali ancora in condizioni efficienti di esercizio”.
“Siamo felici di annunciare l’inizio di un nuovo percorso insieme ad Ebs. Crediamo molto in questa collaborazione e siamo sicuri che porterà risultati concreti aprendo grandi opportunità per entrambe le associazioni”, dichiara Adele Manzella, presidente di UGI. “Riteniamo fondamentale che le aziende del settore vengano salvaguardate, anche allo scadere del vigente sistema incentivante, così da garantire la sostenibilità degli interventi di ammodernamento e di mantenimento in condizioni ottimali di esercizio della capacità produttiva installata”, conclude Antonio Di Cosimo, Presidente di Ebs.