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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Consumi gas, il 2020 si chiude con un -4,2%

Pesa il Covid. In negativo tutti i settori, in particolare termoelettrico e industriale. Non basta il recupero nella seconda parte dell'anno. A cura di Ref-E (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - Nel 2020, i consumi di gas naturale in Italia sono diminuiti del 4,2% rispetto al 2019, per un totale di 70.651 milioni di Smc (rispetto ai 73.770 milioni di Smc dello scorso anno). I settori che hanno registrato la riduzione più significativa sono stati quello termoelettrico (24.223 milioni di Smc, -5,9% rispetto al 2019) e quello industriale (13.188 milioni di Smc, -5,3% rispetto al 2019). In negativo anche i consumi del residenziale, con 31.324 milioni di Smc (-1%).

Il calo significativo si è verificato durante il primo semestre del 2020 a seguito della diffusione della pandemia da Covid-19 e delle relative misure di contenimento. Il ritorno delle temperature invernali in linea con le media stagionali, unitamente alla graduale ripresa economica, hanno permesso alla domanda gas di registrare un leggero recupero nell'ultima parte dell'anno. Anche il prezzo al Psv è tornato a salire (con una media di 16,5 €/MWh a dicembre 2020) dopo aver toccato il minimo storico di 5 â€/MWh durante il mese di maggio 2020.

 

 

Nel 2020 le importazioni totali sono state del 6,4% inferiori a quelle del 2019 (pari a 65.855 milioni di Smc, contro 70.356 milioni di Smc), mentre la produzione nazionale è scesa del 15% circa (per un totale di 3.842 milioni di Smc). La giacenza totale cumulata degli stoccaggi alla fine dell'anno si attesta sui 15,2 miliardi di Smc, circa 1 miliardo di Smc in meno su fine 2019.

Le importazioni via gasdotto sono risultate nel 2020 in diminuzione, con un volume aggregato su tutti i punti di entrata di circa 53.270 milioni di Smc (-5,6%). La riduzione della produzione norvegese, unitamente ad una fitta programmazione delle manutenzioni dei gasdotti di Transitgas, ha favorito l'approvvigionamento delle forniture dall'area del Mediterraneo piuttosto che quella dal Nord Europa. La situazione relativa alle importazioni presso i punti di entrata alla rete nazionale ha visto infatti un forte aumento del gas in arrivo dall'Algeria in ingresso a Mazara del Vallo (12.024 milioni di Smc, +16% rispetto al 2019). In diminuzione invece il gas in arrivo dalla Russia presso Tarvisio (28.271 milioni di Smc, -4% rispetto al 2019), le importazioni dalla Libia verso Gela (4.460 milioni di Smc, -22% rispetto al 2019) e del gas in arrivo dal Nord Europa verso Passo Gries (8.517 milioni di Smc, -21% rispetto al 2019).

In calo di circa il 10% rispetto al 2019, invece, l'apporto di Gnl immesso in rete tramite le strutture di rigassificazione, pari a circa 13.000 milioni di Smc (rispetto al livello record di 14.000 milioni di Smc raggiunto nel 2019). Il dato è dovuto alla riduzione dell'apporto di gas proveniente principalmente dagli impianti di Rovigo (6.763 milioni di Smc, -14% rispetto al 2019) e di Livorno (3.313 milioni di Smc, -8% rispetto al 2019). Pressoché stabile invece l'apporto di gas proveniente da Panigaglia (2.508 milioni di Smc, -0,5% rispetto al 2019).

A dicembre i consumi sono invece aumentati dell'11,4% rispetto allo stesso mese del 2019. In termini assoluti, i prelievi registrati sulla rete Snam sono stati pari a 8.586 milioni di standard metri cubi (Smc) contro i 7.710 milioni di Smc di dicembre 2019.

 Al recupero dei consumi hanno contribuito principalmente il settore termoelettrico (la cui domanda è stata di 2.296 milioni di Smc, +24,4%) e il residenziale, con una domanda di 5.162 milioni di Smc (+8,3% rispetto a dicembre 2019, mese in cui le temperature invernali sono state superiori di circa 2 gradi rispetto alla media degli ultimi 3 anni). In aumento anche i consumi del settore industriale nonostante le chiusure delle attività dettate dalle ulteriori misure per il contenimento della pandemia, pari a 1.129 milioni di Smc, in crescita del 2,9%.

Durante il mese appena trascorso è stato registrato un aumento delle importazioni totali (pari a 5.835 milioni di Smc) rispetto allo stesso mese del 2019 (+9,4%) e ancora una diminuzione della produzione nazionale (-10%), per un totale di 312 milioni di Smc circa (rispetto ai 348 milioni di Smc di dicembre 2019).

In diminuzione di circa il 40% rispetto a dicembre 2019, invece, l'apporto di Gnl immesso in rete tramite le strutture di rigassificazione, pari a 700 milioni di Smc.