Quotidiano Energia - Bruxelles mette in mora l’Italia per il mancato recepimento entro il 31 dicembre 2020 della direttiva 2019/944 sul mercato interno dell'energia elettrica.
L’avvio della procedura di infrazione (n. 2021/0059) è stato comunicato ieri al Senato.
La direttiva stabilisce le regole per la generazione, la trasmissione, la fornitura e lo stoccaggio dell’energia elettrica, nonché gli aspetti legati alla tutela dei consumatori “al fine di creare nell’Ue mercati dell’energia elettrica integrati, competitivi, orientati al consumatore, flessibili, equi e trasparenti”. Tra le altre cose, contiene le regole sui mercati al dettaglio dell’elettricità.
Il provvedimento ha quindi impatti su temi come la fine della maggior tutela, le comunità energetiche, gli aggregatori, il ruolo di Tso e Dso.
Circa una settimana fa, intervenendo al convegno Ircaf il responsabile della divisione Mercati Energetici del Mise Andrea Maria Felici ha detto che si coglierà l’occasione del D.Lgs di recepimento della direttiva Ue sul mercato interno per “fare una riflessione su alcuni aspetti”, quali appunto le comunità energetiche, i clienti vulnerabili e la povertà energetica.
Prima della crisi di governo sul testo “avevamo quasi concluso il lavoro” e ora l’auspicio è di “adottarlo quanto prima”, aveva sottolineato Felici.