Un’agenda ricca di appuntamenti, meeting transnazionali ed eventi moltiplicatori vede Romagna Tech confrontarsi e collaborare con Università, centri di ricerca, partner industriali, enti pubblici e privati in tutta Europa per promuovere, accelerare e generare processi di innovazione tecnologica.
È il caso della tre giorni di incontri e workshop riferiti al progetto CIRCLE, cofinanziato nell’ambito del programma ADRION 2014 – 2020, che promuove modelli di gestione dei rifiuti e di riciclo basati su una massiva e diffusa implementazione dei principi dell’economia circolare. Il 29 ottobre, a Forlì, si svolge infatti il CIRCLab Camp, un’occasione per conoscere il laboratorio diffuso per l’economia circolare che il Comune di Forlì, capofila del progetto, ha messo a punto, insieme agli partner.
La Società Consortile per Azioni senza scopo di lucro, accreditata come Laboratorio di Ricerca Industriale e Centro per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico nell’ambito della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna, nell’ultimo anno ha ulteriormente intensificato il proprio impegno nella formulazione e implementazione di progetti finanziati dalla Commissione Europea.
Grazie alla partecipazione di Romagna Tech a partenariati transnazionali, le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea si sono tradotti in progetti concreti volti a promuovere programmi di formazione in grado di supportare processi di innovazione e transizione digitale intrapresi dalle imprese e da specifici comparti, destinatari dei piani d’azione messi a punto dai progetti.
Si parte da TRACK, acronimo di Training for Agrifood Competences on Blockchain, progetto rivolto agli operatori del settore agroalimentare per accrescerne conoscenze e competenze in relazione alla tecnologia blockchain attraverso una piattaforma di e-learning. Gli obiettivi del progetto, presentato nell’ambito del programma di finanziamento Erasmus+, sono coerenti con quelli di MED-LINKS, progetto selezionato dal programma PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) e coordinato dall’Università di Bologna, orientato all’individuazione di soluzioni efficienti, sostenibili ed eque volte a migliorare la competitività di filiere ortofrutticole nelle comunità locali della regione mediterranea.
Il tema delle allergie alimentari è invece affrontato da FOOD ALLERGENS, che si rivolge ai professionisti del settore quali ispettori, produttori e ristoratori, con l’obiettivo di favorire la fruizione di informazioni in relazione alla sicurezza alimentare, in ottemperanza con le direttive UE.
Sviluppare strumenti formativi a sostegno dei professionisti delle industrie culturali e creative è invece l’obiettivo di SCALE - SCALing up in the creative industries for SMEs and self-employed che mira a favorire lo sviluppo di percorsi di crescita economicamente sostenibili e scalabili nel lungo periodo, per rafforzare la competitività delle imprese in ambito ICC.
In partenza è poi il progetto SOIL - Sowing social inclusion through digital Gardening Training, nato per garantire l'equità nell'accesso al distance learning agli studenti con disabilità in un periodo di transizione digitale accelerato dalla pandemia di Covid-19, prevenendo l'esclusione educativa di soggetti fragili.
Infine, è al lavoro anche per SUSTAIN, volto alla messa a punto di procedure pratiche e innovative a sostegno dell’adeguamento efficace delle PMI agli standard dell’UE in materia di efficienza energetica, economia circolare e digitalizzazione.
Nella foto: Delegati dei progetti Circle con l’assessore Giuseppe Petetta del Comune di Forli