Quotidiano Energia - L’8% della popolazione Ue è in una condizione di povertà energetica, con gli italiani nelle ultime posizioni con l’11,1%. E’ quanto emerge da un sondaggio di Eurostat effettuato nel 2020 (anno della pandemia) nella maggior parte dei Paesi, ma nel 2019 (quando la situazione era certamente migliore) in Italia, Irlanda e Lettonia.
Lo Stato Ue che più soffre della povertà energetica è la Bulgaria, con il 27,5% dei rispondenti al sondaggio impossibilitati a mantenere le abitazioni adeguatamente riscaldate in inverno. Seguono Lituania (23,1%), Cipro (20,9%), Portogallo (17,5%), Grecia (16,7%) e quindi Italia.
Tra i Paesi di maggiori dimensioni, il dato peggiore rilevato da Eurostat è quello della Spagna (10,9%), il migliore della Polonia (3,2%). La Romania è al 10%, la Germania al 9% e la Francia al 6,5%.
Le nazioni Ue con il minore tasso di povertà energetica sono l'Austria (1,5%), la Finlandia (1,8%), la Repubblica Ceca (2,2%) e l’Olanda (2,4%).