Quotidiano Energia - “È in corso di predisposizione un ulteriore provvedimento normativo: il cosiddetto nuovo Fer 1, finalizzato proprio all’incentivazione delle tecnologie più mature che presentano un profilo di costi fissi bassi o comunque suscettibili di sensibile riduzione”. Lo comunica la sottosegretaria al Mite, Ilaria Fontana, rispondendo oggi a un’interrogazione del deputato Maraia (M5S) in aula alla Camera.
“Gli aspetti di localizzazione e autorizzazione degli impianti e delle infrastrutture necessarie alla transizione energetica appaiono più che mai delicati e cruciali”, ha osservato Fontana replicando all’interrogazione in cui non solo si chiedeva conto delle azioni messe in campo dal Governo per favorire lo sviluppo delle Fer, ma anche dei tempi di attuazione del D.Lgs 199/2021 che recepisce la direttiva europea Red II. La sottosegretaria, pur evidenziando che il decreto legislativo “introduce una decisa semplificazione e mira a fornire una maggiore stabilità tramite l'introduzione di una programmazione quinquennale”, non ha fornito indicazioni sui tempi per l’attuazione delle misure.
In premessa ha invece elencato i provvedimenti dell’Esecutivo per favorire le semplificazioni e osservato che nella fase attuale serve “sostenere tempestivamente la più ampia diversificazione”. Si dovrà quindi puntare “primariamente sull'accelerazione della penetrazione nel sistema delle fonti rinnovabili, nonché sullo sviluppo di biocombustibili, biometano e idrogeno” e parallelamente “sarà necessario agire sulla riduzione della domanda e sul risparmio energetico, attraverso il continuo miglioramento del livello di efficienza energetica e dell'impulso alle politiche per il risparmio energetico”.
La rappresentante del Mite ha infine fatto il punto sul Fer 2, del quale è è circolata in questi giorni una bozza. Il provvedimento, ha affermato, “Isarà adottato in tempi brevi, a valle dell’acquisizione del necessario concerto del ministero delle Politiche agricole, e sarà volto al sostegno delle fonti non ancora pienamente mature e con costi elevati d’esercizio”. Fontana ha poi ricordato che il decreto “per lo sviluppo del biometano è stato predisposto e notificato alla Commissione Ue”.
In allegato sul sito di Quotidiano Energia è disponibile il resoconto con l'interrogazione e la risposta del Mite.