Quotidiano Energia - Un insieme di obiettivi da raggiungere attraverso una strategia integrata e multi-settore. Questo il quadro delineato da quattro mozioni sulla siccità approvate ieri in aula della Camera dopo la riformulazione dei testi.
Molti gli impegni al Governo contenuti nella mozione n. 100121 a firma Almici (FdI), sottoscritta anche da rappresentanti di FI, Lega e Noi Moderati-Maie.
Nel testo si chiede un piano nazionale contro l’emergenza idrica fondato su interventi manutentivi e infrastrutturali per tutti i segmenti della filiera (reti, invasi, dighe, perdite, depurazione), intrecciando però settori paralleli.
Ad esempio, “prevedere il coinvolgimento dei bacini idroelettrici per sostenere le forniture di acqua a uso potabile e agricolo nelle fasi più acute della siccità; estensione del credito d’imposta per l'acquisto di gasolio agricolo necessario ad arginare il caro carburante; sterilizzazione strutturale del sistema delle accise sui carburanti e definitiva eliminazione degli oneri di sistema; incentivare i Comuni a dotarsi di strumenti di misura remoti smart meter e a promuovere progetti di intelligenza artificiale e data science per recuperare significative percentuali di risorse idriche perse”.
Infine, “introdurre misure di incentivazione e defiscalizzazione in ambito idrico, come avviene per gli interventi di efficientamento energetico, per tutti gli usi e per tutti i settori coinvolti” e “utilizzare i criteri minimi ambientali nel campo dell'edilizia per ridurre gli sprechi”.
Le ultime due indicazioni sono contenute anche nella mozione n. 100073 a firma Serracchiani (PD) che impegna l’Esecutivo “a valutare l'opportunità di adottare iniziative volte all'eventuale realizzazione di impianti di dissalazione alimentati da energia rinnovabile, con contestuali investimenti mirati su tecnologie per il recupero delle scorie dei processi di desalinazione di acque salmastre e di mare, in limitate aree, previa valutazione di impatto ambientale”.
Il testo n. 1-00081 Ruffino (IV), inoltre, prevede “l'opportunità di adottare iniziative volte ad accelerare l'approvazione dei progetti riferiti al Cis Acqua bene comune presentati nell'ottobre 2022 con l'obiettivo di migliorare la gestione della risorsa idrica e la resilienza dell'intero settore”.
Infine, la mozione n. 100123 Manes (Misto-Minoranze linguistiche) che richiama su “un piano per il riuso delle acque di depurazione”.
Sono state respinte dall’aula, invece, le mozioni presentate da M5S e Alleanza Verdi e Sinistra.