Mercedes-Benz AG si è unita ad altri investitori per sostenere la svedese H2 Green Steel (H2GS) che si è specializzata nella produzione di acciaio 'verde' grazie da uno specifico processo che non comporta emissioni di CO2. La Casa della Stella a Tre Punte punta ad una sensibile riduzione dell'impronta di carbonio dell'industria, visto che una tonnellata d'acciaio che proviene da un altoforno classico comporta emissioni di CO2 pari a due tonnellate.
"Con una partecipazione in H2 Green Steel - ha commentato Markus Schäfer, membro del board di Daimler AG e Mercedes-Benz AG e responsabile per Daimler Group Research - stiamo inviando un segnale importante per accelerare il cambiamento nell'industria siderurgica. Lanceremo l'acciaio verde in vari modelli già nel 2025".
Schäfer ha poi precisato che l'investimento è nell'ordine "di milioni di euro ad una cifra". Assieme a Mercedes HSGS è finanziata da Exor e Marcegaglia, ma anche da Altor Fund V, Ane & Robert Maersk Uggla, Bilstein Group, EIT InnoEnergy, Exor, FAM, IMAS Foundation, Kingspan, Scania, SMS Group, Stena Metall Finans, Cristina Stenbeck, Daniel Ek e dal Gruppo Vargas (azionista di Northvolt) che ne è il fondatore. La prima raccolta ha raggiunto i 105 milioni di dollari.
Nel processo utilizzato da H2 Green Steel il gas naturale dei nomali impianti viene sostituito con idrogeno verde per produrre spugna di ferro e acqua. Inoltre, elettrificando ogni fase del processo con energia rinnovabile l'impronta di carbonio scende fino al 95%, con l'obiettivo di ridurre arrivare a zero, e l'unica emissione è vapore acqueo.