Nell’ultimo decennio il settore dell’arredo è cresciuto del 65%, attestandosi come uno dei maggiori utilizzatori di legno di origine forestale e quindi anche potenzialmente corresponsabile della deforestazione che rappresenta oltre il 12% delle emissioni totali di gas serra. Si tratta infatti troppo spesso di legno che proviene da una catena di approvvigionamento internazionale, lunga e complessa, che non tiene conto dell’impatto ambientale e sociale del settore.
Per promuovere una filiera capace di approvvigionarsi di legno preservando le foreste, tutelandone la biodiversità e il loro ruolo essenziale nella mitigazione del riscaldamento globale, e diffondere la consapevolezza sull'importanza dei mobili in legno sostenibile attraverso azioni a livello globale, Pefc Italia, associazione senza fini di lucro che promuove la gestione forestale sostenibile attraverso la certificazione, ha lanciato ufficialmente anche in Italia la campagna di sensibilizzazione “Forests are home”, ideata da Pefc internazionale per promuovere l’uso di legno certificato nel settore dell’arredo e supportare sia i produttori di mobili che i consumatori nella scelta di prodotti sostenibili.
La campagna, che è il risultato di un processo di cooperazione e inclusione tra 12 diversi Paesi e vede la partecipazione dell'Asean Furniture Industry Council (Afic) - spiega Pefc - è rivolta a singoli produttori e rivenditori, associazioni, architetti, designer e consumatori che stanno compiendo la scelta responsabile di utilizzare legno certificato. L’obiettivo è aumentare la cooperazione e la partnership tra i diversi attori lungo la catena di fornitura del mobile, rendendoli sempre più consapevoli delle reciproche attività e aiutando l’intera catena a soddisfare gli standard di approvvigionamento responsabile, premiando i proprietari forestali, grandi e piccoli, che dimostrano pratiche di sostenibilità attraverso la certificazione forestale.
“L’intento è aiutare anche i consumatori a essere più consapevoli dell’origine dell’arredamento in legno per le loro case e del legame diretto che ha con le foreste e con il benessere del Pianeta”, sottolinea Francesca Dini, responsabile promozione Pefc Italia. “La filiera può essere davvero sostenibile soltanto se tutti gli attori coinvolti si impegnano a renderla tale: produttori di mobili scegliendo legno proveniente da fonti sostenibili, i rivenditori vendendo prodotti responsabili e infine i consumatori acquistando prodotti in legno certificati. In questo modo si incentivano le pratiche di gestione forestale che tutelano le foreste, migliorando inoltre le condizioni di vita di tutti coloro che dipendono da esse”.
La campagna “Forests are home” è stata presentata nel corso del webinar #TheTalkingForest, ciclo di incontri online aperti al pubblico pensato per raccontare volta per volta un particolare settore produttivo e dare voce alle aziende che scelgono di tutelare il patrimonio forestale ed essere sostenibili nei loro processi produttivi. Quest’anno il Pefc ha fatto il punto su come il settore dell’arredo si stia impegnando a convertire in chiave sostenibile il proprio processo produttivo.
“Le scelte intraprese da filiere così importanti come quella dell’arredo, che costituisce un’eccellenza italiana e che esporta quote molto rilevanti, sono fondamentali non soltanto per dare il buon esempio ma anche per costruire un settore capace di dare valore alla sostenibilità e di supportare l’economia, locale e internazionale”, sottolinea Francesco Dellagiacoma, presidente di Pefc Italia. “La certificazione garantisce che il legno e i suoi derivati provengano da foreste e piantagioni gestite in modo sostenibile e legale, contrastando quindi i traffici e le attività illegali nel settore foresta-legno che fruttano alla criminalità mondiale fino a 100 miliardi di euro l’anno, generando una perdita economica per il paese esportatore e una minaccia per le foreste e le comunità che le abitano. Le aziende nella catena di fornitura del mobile che non utilizzano materie prime o materiali certificati possono avere un impatto notevole sulle persone e sull’ambiente ed inoltre si espongono a significativi rischi, sia a livello legale ed operativo che di reputazione”. Attraverso la certificazione Pefc si è in grado di monitorare il materiale dalle foreste fino al prodotto finale, seguendo tutta la catena di fornitura.