L'industria delle bioplastiche ha fatturato più di 1 miliardo di euro in Italia nel 2021 e ha dato lavoro a 2.895 addetti, producendo 123.350 tonnellate di manufatti compostabili. Lo afferma una ricerca del centro studi specializzato Plastic Consult, per conto di Assobioplastiche, l'associazione che raccoglie le aziende del settore.
Nel 2021 in Italia l'industria delle plastiche biodegradabili e compostabili è rappresentata da 275 aziende - suddivise in produttori di chimica e intermedi di base (5), produttori e distributori di granuli (20), operatori di prima trasformazione (185), operatori di seconda trasformazione (65) - con 2.895 addetti dedicati, 125.350 tonnellate di manufatti compostabili prodotti e un fatturato complessivo di 1.061 milioni di euro.
Il numero di imprese rimane sostanzialmente invariato dopo la crescita costante degli ultimi anni. La regione con il maggior numero di imprese è la Lombardia, che vede la presenza di oltre 40 aziende, seguita da Veneto (29 aziende) e Campania (20 imprese).
Il fatturato della filiera è cresciuto nel corso degli ultimi anni e nel 2021 supera il miliardo di euro, con un tasso di crescita media annua che si conferma superiore al 10%. Gli addetti dedicati sono più che raddoppiati nel corso di 10 anni, registrando una crescita di oltre il 4% nel 2021 rispetto al 2020.
Nel 2021 i volumi complessivi dei manufatti prodotti sono cresciuti, raggiungendo le 125.350 tonnellate: lo scorso anno l'aumento dei volumi è stato pari al +13,2% rispetto all'anno precedente, e il tasso di crescita media annua tra il 2012 e il 2021 è stato di circa +14%.
Tra i principali settori applicativi, nel 2021 il maggiore tasso di crescita viene registrato dal film per usi non alimentari, per imballaggio e per altre applicazioni minori (+57% rispetto al 2020).